I Supercap, noti anche come supercondensatori, sono un tipo speciale di dispositivo di accumulo di energia che combina alcune proprietà delle batterie ricaricabili con quelle dei condensatori. In questo modo possono immagazzinare enormi quantità di energia e rilasciarla di nuovo molto rapidamente, il che li rende particolarmente preziosi per molte applicazioni.
Rispetto alle batterie ricaricabili dello stesso peso, i supercondensatori hanno solo il 10% circa della densità energetica. Tuttavia, la loro densità di potenza è da dieci a cento volte superiore. I supercondensatori possono quindi essere caricati e scaricati molto più velocemente. Inoltre, resistono a molti più cicli di ricarica rispetto alle batterie e sono quindi adatti a sostituirle o integrarle quando sono richiesti carichi di commutazione elevati.
Densità di potenza vs. densità di energia
La densità di potenza descrive la velocità con cui un dispositivo di accumulo di energia può rilasciare o immagazzinare energia. È fondamentale per le applicazioni che richiedono un'elevata produzione di energia a breve termine, come ad esempio l'avviamento di un motore. I supercondensatori sono caratterizzati da un'elevata densità di potenza, motivo per cui possono fornire energia molto rapidamente. La densità di energia indica la quantità di energia che un dispositivo di accumulo può trattenere per un periodo di tempo più lungo. Un'alta densità di energia è essenziale per le applicazioni che richiedono una fornitura continua di energia.
I Supercap più sottili al mondo
I supercap prismatici di SCHURTER sono sottilissimi. Con uno spessore di soli 0,4 mm, una variante della famiglia SCHURTER SCPA è attualmente il supercap più sottile al mondo.
Applicazioni
I nuovi supercap di SCHURTER sono ideali per le applicazioni più esigenti che richiedono un'elevata capacità con dimensioni più compatte possibili. Ad esempio, nei dispositivi mobili, nell'elettronica indossabile, nella tecnologia dei sensori, nei piccoli alimentatori o nei dispositivi di generazione di energia mobili e gruppi di continuità.